Cronaca di Redazione , 20/11/2020 8:13

Ospedale: nuovi spazi per il pronto soccorso

Azienda Ospedaliera

Il pronto soccorso che accetta i pazienti sospetti o accertati coronavirus è pronto a raddoppiare.

In Azienda Ospedaliera non è mai esistito un PS covid, ma bensì un 'Percorso 2'. La decisione, voluta dal direttore Vito Cianci, ha l'obiettivo di evitare che i pazienti si sentano dentro ad un lazzareto e che gli altri vedessero l'ala come un ghetto. Da marzo dello scorso anno il reparto ha continuato a cambiare: da subito è stato creato un percorso dedicato ai pazienti con coronavirus e un altro per i pazienti affetti da altre patologie, il tutto per eviatre la diffusione del contagio e garantire un amaggiore sicurezza.

I lavori non si sono mai fermati e adesso, con la minaccia dell'influenza stagionale in arrivo è necessario trovare nuovi spazi per garantire le cure necessarie. E' così che il PS dell'azienda ospedaliera si allarga. Oggi il Percorso 2 si trova al Pala Fellin che l'Università ha prestato pro tempore: i pazienti accedono a piedi o in ambulanza. Il dottor Cianci al 'mattino di Padova' ha spiegato: "Entro la prossima settimana saranno completate le due stanze sull'altra metà dell'edificio che ci consentiranno di liberare l'Obi (Osservazione breve intensiva, ndr) che abbiamo temporaneamente sottratto al Pronto soccorso centrale. Altri sei posti letto che possono diventare otto. Tutte le postazioni sono collegate in Telemetria e videosorvegliate: il personale può monitorare dall'esterno su un grande display tutti i parametri dei pazienti e controllarne le condizioni". E poi aggiunge: "L'ambiente sotto la rampa che separa Pronto soccorso centrale e PalaFellin viene attrezzato come area post-triage in caso di massiccio afflusso di persone: sono previste 12 postazioni attrezzate per la gestione del paziente, più una piccola area dove si potranno eseguire i tamponi".

I ricoveri sono passati da 260 a 170 al giorno, ma prima della pandemia erano circa 80. L'età media fino a qualche giono fa era 45/55 anni ma negli ultimi giorni si sta alzando. Il problema nei prossimi giorni sarà valutare l'arrivo dei pazienti affetti da influenza che manifestano gli stessi sintomi del covid. E' per questo che il Pronto Soccorso si sta allargando, così da poter accogliere tutti e poter valutare ogni singolo caso con l'attenzione dovuta.

Va ricordato che in questo reparto lavorano 31 medici di cui 7 assunti per far fronte all'emergenza covid e 76 infermieri di cui 15 assunti per il covid. Gli Oss sono 15 di cui 6 assunti durante l'emergenza covid.