POLEMICA
Polverone Ascierto: 'O si è uomo o si è donna o si è Zan'
“Vi raccontiamo le malefatte e le cose non fatte dall’amministrazione Zanonato”. Così esordisce il coordinatore cittadino del Popolo della Libertà, Filippo Ascierto. Ai tavolini dello storico caffè Cavour, accanto alla sede elettorale di un assente Marco Marin, l’onorevole elenca ciò che male è stato fatto e ciò che non si ripeterà in termini di scelte e di errori in un’eventuale amministrazione guidata dal centrodestra. "La prima cosa da ricordare ai cittadini è la presenza in giunta dell’assessore Ruffini che ci siamo dovuti sorbire per 5 anni, – dice Ascierto – che ha assegnato case pubbliche in forma prioritaria ai fuoriusciti di via Anelli". "Zanonato - continua - è solo il fac simile di un uomo di destra, altro non ha fatto che copiare le scelte della destra, ma la gente vota l’originale, perché – azzarda il paragone - o si è uomo o si è donna, altrimenti si è Zan". Scivolone, seguito dalla frase di recupero “Stò scherzando”.
Rocco Bordin, consigliere di minoranza uscente punta il dito sugli investimenti ad alto rischio dell’amministrazione, vedi Lehman and Brothers, che "hanno prodotto una perdita media di 30 euro annui ad ogni cittadino". “E pensare – dice - che ci hanno riempito la testa sull’uso etico del denaro, quando altri investimenti nella General Electric sono andati a riempire gli arsenali iraniani”. Quindi Alberto Salmaso, altro consigliere di minoranza a caccia di riconferma chiede conto dell’Auditorium. "Dove verrà fatto? Non c’è volontà politica di spiegarlo ai padovani", attacca. Infine il suo slogan: "Ancora Zanonato? No grazie". "Tra pochi giorni – chiude Filippo Ascierto – presenteremo alla città un’indagine da noi condotta sulla questione morale di questa giunta. E tra una settimana parleremo della Moschea perché abbiamo saputo che alle Padovanelle hanno intenzione di farci correre gli islamici al posto dei cavalli".
Francesco
il 18/05/2009 alle 10:03 “Grandi Politici Per Padova ”