Attualità di Redazione , 21/05/2019 16:21

Pompieri, eroi di grandi e piccoli

Lancia tricolore dei Vigili del fuoco

Vigili del fuoco show davanti alle scolaresche. Per i più piccoli sono dei supereroi, nella realtà fanno anche di più.

Pompieri con le lance tricolore in aria ad accompagnare l’inno d’Italia. Vigili del fuoco show per tremila bambini della materna in visibilio come i loro genitori e insegnanti. Il cortile del comando provinciale di Padova trasformato in teatro. Organizzazione perfetta. In scena situazioni critiche che per i pompieri sono la quotidianità.

Lo scontro tra veicoli, i feriti estratti dalle lamiere da soccorrere, un’auto che va in fiamme all’improvviso. L’uomo vestito da astronauta con una pesante tuta ignifuga di amianto che cammina nel fuoco. Una bombola di gas che esplode e serve qualcuno che la sappia domare. Poi l’arrivo dell’elicottero direttamente da Tessera. I fantapompieri a stemperare la tensione, a regalare un sorriso, dopo gli applausi, perché il vigile del fuoco, nell’immaginario collettivo, è considerato un supereroe.

Vincenzo Lotito, comandante Vigili del fuoco di Padova, spiega perché: “Perché interveniamo nel momento del bisogno, speriamo di non deludere mai l’immagine che i bambini hanno di noi”

50 uomini, distribuiti tra Padova, Piove, Este, Abano e Cittadella. Settemila interventi l’anno. Uno stipendio medio di 1300 euro al mese, chi ha famiglia fa un secondo lavoro. Non si tirano indietro mai, sempre in prima linea. La Regione ha appena donato loro nuovi strumenti altamente tecnologici, servirebbe più personale, “più risorse e nuove leve”, spiega Lotito.

Gli occhi dei piccoli riflettono i sogni di generazioni. Nonostante tutto, il mestiere dei pompieri non perde il suo fascino. Pericolo e coraggio sempre a braccetto per chi sa affrontare e gestire la paura a tutela della comunità.