Attualità di Redazione , 23/05/2019 11:08

Padre Giuseppe, una vita per i poveri

Padre Giuseppe Ungaro

Lunedì avrebbe compiuto 100 anni. Padre Giuseppe Ungaro, frate degli ultimi, simbolo degli aiuti ai bisognosi, da 48 anni assieme ai fratelli della Basilica del Santo se ne è andato ieri. L’anno scorso gli fu consegnato il sigillo della città, per il suo impegno per la sua voglia di fare. La sveglia, tutti i giorni, alle 3,30 del mattino. La preghiera, per 3 ore, di fronte alla tomba di Antonio. E poi l’impegno all’armadio del povero in via gradenigo, luogo di conforto, centro di distribuzione di vestiti da lui fondato nel lontano 1972. Padre Giuseppe ha conosciuto tre Santi. Padre Leopoldo, a Padova. Padre Massimiliano Kolbe. Durante la sua permanenza a Sabaudia, conobbe Padre Pio. Fu il santo di Pietralcina a dirgli che non sarebbe partito in missione, ma che la sua missione sarebbe stata in Italia. Subito dopo scoppiò la guerra. Ricordi del passato, della basilica del Santo di qualche decennio fa.

Lo sguardo riflessivo, profondo. La grande fede. Una vita straordinaria, quella di Padre Giuseppe, parroco per 26 anni e attivo fino all’ultimo nelle opere caritatevoli, nel tendere le sue mani al prossimo, al povero illuminato da Sant’Antonio.