Cronaca di Redazione , 25/05/2019 15:26

Immigrazione, Allievi: "Solo irregolari"

«Diritti umani e cultura nel mescolamento dei popoli», questo il titolo dell’ultimo appuntamento che chiude il ciclo di incontri promossi da Ucid Padova in occasione del 70esimo anniversario della dichiarazione dei diritti umani. Tra i relatori all'auditorum Anotonianum, il sociologo Stefano Allievi. «Negli ultimi vent’anni, per molteplici cause, tutti i paesi europei, ciascuno per proprio conto, hanno progressivamente chiuso l’ingresso ai regolari canali di acceso di immigrazione – spiega Allievi –. Paradossalmente trent’anni fa un africano poteva muoversi liberamente nei vari paesi europei, mentre oggi non è più possibile. L’Europa, abolendo in qualche modo l’immigrazione regolare, ha “inventato” l’immigrazione irregolare o meglio, l’ha resa l’unico modo per entrare. L’irregolarità c’è sempre stata nella storia delle immigrazioni, ma ora ci troviamo dinanzi al 100 percento di immigrazioni irregolari perché non è più possibile entrare regolarmente. Di fatto, gli Stati, applicando il controllo dei confini che prima erano gestiti attraverso i visti d’ingresso, hanno “regalato” la gestione delle immigrazioni alle mafie transnazionali. Ecco che calpestare i diritti umani diventa una “secondaria” conseguenza di un fenomeno che va gestito». Tanti i temi trattati negli incontri promossi nell’anno sociale 2018/2019 dall’Unione cristiana imprenditori dirigenti. Il diritto alla riservatezza, l’accesso ad una informazione adeguata e veritiera, il welfare sociale e lavorativo, e la conservazione dell’ Humanitas rispetto al predominio tecnologico.