Attualità di Redazione , 11/06/2019 17:01

Endoscopia, a lezione dai chirurghi cinesi

Convegno di endoscopia

Chirurghi cinesi in visita a Padova per insegnare ai colleghi italiani le ultime tecniche non invasive di endoscopia.

Meglio i cinesi degli italiani quanto a endoscopia chirurgica ovvero la procedura medica che utilizza uno strumento, l’endoscopio, che entra dentro la parte da esaminare.

Alta tecnologia e arte delle mani fanno dei chirurghi orientali i migliori al mondo perché hanno superato la laparoscopia, ovvero le micro-incisioni. In Cina i medici rimuovono tumori superficiali (esofago, tratto digestivo, intestino, colon, retto) entrando dalla bocca o dall’ano senza cicatrici, con procedure mini-invasive.

L’Aula Morgagni dell’Azienda Ospedaliere ha ospitato 20 specialisti arrivati a Padova per condividere esperienze. I medici asiatici sono stakanovisti, in un paese da oltre un miliardo e 300milioni di abitanti e milioni di malati di cancro allo stomaco, si deve operare al ritmo di 10 operazioni per chirurgo al giorno, come minimo.

“A volte arrivano anche a 30 gastroscopie al giorno”, spiega il professore Hong Gang Yu, Università di Wuhan.

Skyline cinese dentro al Prato della Valle, la locandina è originale. Si tratta del secondo simposio congiunto italo-cinese a Padova.

Ci sono aziende italiane che producono strumentazioni interessate a fare affari all’estero e dottori pronti ad uno scambio formativo molto lontano da casa. Secondo Lino Polese, docente della Clinica chirurgica terza, “il loro modo di lavorare e organizzarsi con la mole di lavoro è interessante”.

Il professore ha spiegato che a loro volta i cinesi hanno imparato l’arte della chirurgia senza segni dai giapponesi, il Sol Levante insegna.