Cronaca di Redazione , 12/06/2019 21:19

Fiume di devoti per il transito del Santo

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Era il 13 giugno del 1231 quando Sant'Antonio, ospite a Camposampiero, avvertì un malore e sentì che il suo tempo terreno stava terminando. Espresse così il desiderio di tornare a Padova per morire lì. I confratelli lo adagiarono su un carretto trainato da buoi e iniziò così l'ultimo viaggio del Taumaturgo. A Padova non riuscì ad arrivare. Morì prima, laddove oggi sorge la chiesa di Sant'Antonino all'Arcella. Arcella che come ogni anno questa sera, nella vigilia della festa del Santo, ha ricordato l'ultimo atto di vita di Antonio. Centinaia le persone che hanno assistito alla celebrazione della rievocazione storica del transito. Insieme a tanta gente comune e ai devoti anche le autorità cittadine e militari e le varie confraternite legate alla figura del Santo.