Le luci si abbassano piano, per abituare gli occhi all’oscurità. E poi inzia il viaggio, a testa in su, tra i pianeti e le stelle, tra costellazioni, galassie, spedizioni, storie, racconti. In 8k, vale a dire nella massima risoluzione e luminosità possibili. Una novità del planetario di Padova che festeggia i dieci anni di vita, i 320 mila visitatori, le oltre 7500 proiezioni. E lo fa puntando sulla tecnologia, diventando il primo in Italia e tra i pochissimi in Europa.

Una possibilità data dal Comune che nel Planetario ha creduto, nel 2009, e oggi, con un investimento notevole. 200mila sono i fondi stanziati, ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Andrea Micalizzi, per permettere al planetario di diventare il massimo dal punto di vista della tecnologia.

Il prossimo appuntamento da tenere a mente sarà a luglio in occasione dei 50 anni dallo sbarco del primo uomo sulla luna. Lo si ricorderà qui, sotto la cupola del planetario, tra le fascinazioni della storia e quelle della tecnologia. "Il nostro obiettivo -ha spiegato il coordinatore del planetario Roberto Sannevigo- è quello di dimostrare che il mondo è bello. Che ci sono tantissime cose da vedere, da imparare, da studiare. Perchè se guardiamo solo in casa nostra non andiamo da nessuna parte. Consumiamo solo le scarpe".