Attualità di Redazione , 28/01/2020 13:11

Auto: stabile il commercio in Veneto

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Il 2019 il mercato dell'auto in Veneto si chiude con un complessivo +1,58% per un totale di 150.795 immatricolazioni rispetto alle 148.451 registrate nel 2018.

Raffrontando, però, solo il dato del mese di dicembre dei due anni, il segno è negativo per un punto percentuale (11.312 contro 11.439). Quanto alle province, molto bene Verona, fanalino di coda Belluno. "E' un mercato non florido - osserva Giorgio Sina, presidente del Gruppo Confcommercio Veneto Auto e Moto -. Nel 2019 abbiamo confermato il trend del 2018, segnale di una profonda crisi del settore causata dalla congiuntura economica di incertezza e instabilità alla quale si aggiunge il disorientamento nel consumatore sul modello di alimentazione del veicolo da prediligere".

Circa il 45% dei veicoli in Veneto ha più di 10 anni di vita. E questo significa mezzi più inquinanti. "Le preoccupazioni per una riduzione delle emissioni e per il miglioramento della qualità dell'aria - aggiunge Sina - dovrebbero essere un incentivo per la sostituzione delle auto vecchie con modelli più innovativi". "Non siamo ancora pronti per l'elettrico - spiega Sina - sia in termini di mentalità che di infrastrutture e di autonomia delle batterie. Più promettente nell'immediato futuro potrebbe essere, invece, il mercato dell'ibrido. Tre sono le possibilità: ibrido tradizionale, ibrido 'plug-in' e 'mild-hybrid'. Le auto e i fuoristrada con alimentazione elettrica registrate in Veneto nel 2019 sono state 825 (+194,6% sul 2018). Le ibride immatricolate hanno raggiunto quota 11.046 (+34,6% sul 2018) e rappresentano attualmente il 7,3% del totale. Considerando l'andamento delle immatricolazioni delle singole province del Veneto, si vede che quella che è cresciuta maggiormente è Verona (+7,29%), seguita da Padova (+6,04%) e Treviso (+1,44%). Segno negativo per Rovigo (-0,92%), Vicenza (-1,39%), Venezia (-3%) e Belluno (-8,8%)".