Attualità di Redazione , 03/08/2020 14:37

Università e fase 3, le regole da rispettare

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Prosegue l’impegno dell’Università di Padova per agevolare la ripresa delle lezioni in presenza, da ottobre, nel rispetto delle norme di sicurezza relative al contenimento del Covid-19. Per comunicare in modo efficace le precauzioni e i comportamenti da osservare negli spazi condivisi, un gruppo di lavoro del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale e delle aree tecniche dei servizi centrali dell’ateneo ha, infatti, realizzato un video esplicativo per chi tornerà in aula: clicca QUI per vederlo.

Grazie a questa pratica clip, gli studenti possono prendere confidenza in anticipo con la segnaletica sul pavimento, quella sui posti a sedere per rispettare il distanziamento, la cartellonistica distribuita negli spazi interni e le indicazioni sui flussi da seguire: tutti dispositivi pensati per garantire sin dal primo giorno il rispetto delle regole vigenti. Il video non manca di ricordare l’obbligo di indossare la mascherina e la necessità di igienizzare frequentemente le mani con il gel contenuto nei dispenser.

Si tratta di un prodotto di facile e piacevole visione che conferma l’attenzione dell’Università ai linguaggi contemporanei e all’importanza della sensibilizzazione per incentivare la ripresa delle lezioni in presenza senza imprudenze.

Due curiosità sul video-vademecum: la struttura visibile in apertura è il “Fiore di Botta”, il segno distintivo della Facoltà di Biologia e Biomedicina dell'Università di Padova, progettato appunto dall’Architetto Mario Botta e inaugurato nel 2014. E in quanto alla realizzazione, il gruppo di lavoro ha dovuto cimentarsi con la difficoltà di reperire avatar con mascherine, non disponibili nei software pre-Covid se non con abbigliamento da personale sanitario. Una sfida da superare con l’ingegno e la tecnologia per veicolare un messaggio chiaro e corretto di prevenzione.

L’attività di comunicazione fa seguito a una serie di azioni concrete dell’Università di Padova per riportare gli studenti in aula. Nell’ottica di agevolare la ripresa delle lezioni in sede, il Consiglio di Amministrazione ha recentemente autorizzato una spesa di 988 mila euro per acquisire 1938 ulteriori posti in quattro strutture, nel rispetto dei protocolli sanitari in vigore. Il polo fieristico cittadino, quello nella vicina Rovigo, un cinema e una Parrocchia ospiteranno gli studenti all’inizio del prossimo anno accademico.

Questa è solo la più recente delle iniziative previste dal piano di agevolazioni per studenti e famiglie, del valore di 15 milioni di euro, messo in campo dall’ateneo per reagire alla crisi finanziaria legata alla pandemia. Grazie all’ampliamento degli spazi a disposizione, a ottobre, il 5% degli insegnamenti (143 corsi) ripartirà interamente in presenza, mentre il 45% (1.282 corsi) impiegherà formule di didattica mista, erogata sia in presenza sia online, e ancora il 34% (979 corsi) sarà avviato in modalità blended, parzialmente in aula, e il 16% (452 corsi) online.