Attualità di Redazione , 11/08/2020 10:45

Anagrafe: guida facile per l'accessibilità

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Il Settore Servizi Demografici e Cimiteriali – Decentramento, ha realizzato una Guida ai Servizi dell'Ufficio Anagrafe accessibile, ovvero scritta con un linguaggio facile da leggere e da capire. Testi informativi fruibili da tutte e tutti, utili non solo alle persone con disabilità ma anche ad anziani, bambini e stranieri.

I testi sono realizzati in “scrittura facile” seguendo le linee guida europee, che assicurano semplicità e immediatezza nella lettura. La Guida, validata dall’Associazione Anfass, fornisce indicazioni su orari e sedi degli uffici dell’Anagrafe, sui documenti rilasciati e sulla modalità di richiesta degli stessi, oltre che sull’accessibilità di tali informazioni online.

Il progetto nasce da una collaborazione tra Anffas Udine, Anffas Padova e l'Assessorato al sociale del Comune di Padova sul tema sul linguaggio facile da leggere e da capire. Grazie alla sinergia tra assessorati e settori è stato realizzato un percorso formativo per gli operatori comunali, per favorire una cultura dell’accessibilità e dell’inclusione, che permetta di creare una comunicazione sempre più efficace tra tutti i cittadini e le cittadine e il Comune. Al percorso formativo per persone con disabilità hanno lavorato Francesca Stella e la facilitatrice Erika Pontelli, mentre del percorso formativo per operatori si è occupata Maria Cristina Schiratti, tre delle undici persone abilitate alla diffusione dello strumento a livello nazionale.

Il linguaggio facile da leggere è nato da una sperimentazione svolta a livello europeo condotta da Inclusion Europe, finanziata dall’Unione Europea, di cui Anffas è partner. Maria Cristina Schiratti, Presidente Anffas Friuli Venezia Giulia e Consigliera Anffas Nazionale, esperta sul linguaggio facile dichiara: “La convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, all'art.9 parla di accessibilità. Finora si è soprattutto sentito parlare di abbattimento delle barriere architettoniche e ci si dimentica spesso che le persone con disabilità intellettiva incontrano un altro tipo di barriera nella loro vita quotidiana: capire le informazioni che ricevono. Il linguaggio facile da leggere permette di rendere le informazioni accessibili a tutte e tutti. Lo strumento non è utile soltanto per le persone con disabilità intellettiva ma in realtà per tutti: anziani, stranieri, persone con bassa scolarizzazione. Il percorso formativo per persone con disabilità intellettiva permesso la costituzione di un gruppo di “lettori di prova”, persone con disabilità intellettiva debitamente informate che traducono, realizzano e controllano informazioni in linguaggio facile da leggere e da capire. È stato per noi particolarmente importante coinvolgere anche dipendenti del Comune, per sensibilizzare il personale".

Francesca Benciolini, assessore ai servizi Demografici e alla Vita Indipendente spiega: “Tutte e tutti noi abbiamo bisogno di rivolgerci all'anagrafe per moltissimi motivi: rifare un documento, cambiare la residenza, chiedere un certificat,... Provate a pensare quanto anche la più semplice delle operazioni sarebbe difficile se non riuscissimo a comprendere le informazioni che gli uffici ci danno. Da questa consapevolezza nasce l'idea di questa guida, un piccolo gesto che può essere uno strumento fondamentale per molte persone. E' questo lo spirito con cui voglio affrontare la delega alla Vita Indipendente, in sinergia con il consigliere delegato: elaborare strumenti e progetti che permettano a tutte e tutti coloro che hanno difficoltà o qualche tipo di disabilità di godere delle stesse opportunità degli altri. Credo su questo tema sia fondamentale anche la formazione per i dipendenti comunali: ognuno ogni giorno incontrano persone che possono avere difficoltà. Sapersi rivolgere a loro in modo corretto e “facile” rende il servizio di tutti migliore".

L'assessore al sociale del comune di Padova, Marta Nalin, spiega invece: “Uno strumento che non è utile solamente alle persone con disabilità, ma può rivelarsi fondamentale anche per i nostri anziani, per gli stranieri, o semplicemente per chi non ha alcuna dimestichezza con la burocrazia o ha bassa scolarizzazione. Abbattere le barriere significa anche e soprattutto questo”.

Benciolini ha poi concluso: “L'amministrazione, anche tramite la delega alla vita indipendente, sta lavorando su diversi fronti. Rendere indipendente una persona significa anche metterle a disposizione tutti gli strumenti utili allo scopo e un passo fondamentale è senz'altro rendere accessibile e comprensibile quei documenti che accompagnano le persone in questo percorso. È accompagnando le persone, che vogliamo farle sentire accolte e in definitiva incluse”.