Attualità di Redazione , 15/09/2020 11:28

Settembre: boom di consumo di gelato

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Impennata dei consumi di gelato con il caldo anomalo di settembre per difendersi dall’afa e godersi gli ultimi scampoli dell’estate.

E’ quanto rileva Coldiretti stimando un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. "Il ritorno ai gusti a kmzero – commenta Coldiretti – sollecita la scelta di coni e coppette nelle agrigelaterie di campagna dove gli effetti delle alte temperature che in molte città hanno superato i 30 gradi si fanno meno sentire. Con i cambiamenti climatici mutano anche i comportamenti di acquisto – commenta Coldiretti – ma grazie alla presenza in Italia di ben 39mila gelaterie sparse lungo tutta la Penisola con un fatturato annuale di 2,8 miliardi di euro le possibilità di concedersi un momento di refrigerio sono svariate”.

I consumi di gelato degli italiani hanno superato i 6 chili a testa all’anno secondo stime della Coldiretti e ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialità della casa” che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano. "Da segnalare le esperienze venete – commenta Coldiretti – come l’agrigelateria Manzati di Sona e Corte Vittoria a Custoza entrambi nel veronese. Con la produzione di latte quotidiana nel banco del laboratorio vengono serviti anche yogurt e tra i gusti preferiti impazzano quelli di stagione: fico, miele e a breve marrone e castagna".

Tripudio delle tipicità bellunesi nella “La Sorbettiera” di Carolina Da Rold che dall’azienda agricola di Tisoi porta in centro storico sapori della tradizione: Kodinzon, mais sponcio, orzo e la noce feltrina. Sempre molto apprezzati i classici a base di frutta anche dissetanti in molti casi oltre che nutrienti.

Nell’estate 2020 a pesare soprattutto nelle grandi città è stata la mancanza degli oltre 16 milioni di cittadini stranieri in Italia per motivi di vacanza durante i mesi di luglio, agosto e settembre, con le presenze che quest’anno sono praticamente azzerate dalle preoccupazioni e dai vincoli resi necessari per affrontate l’emergenza covid, secondo l’analisi Coldiretti su dati Bankitalia. "La situazione è preoccupante considerato che – spiega la Coldiretti – nelle e gelaterie presenti in Italia sono occupati 74mila lavoratori e vengono utilizzati ben 220 milioni di litri di latte, 64 milioni di chili di zuccheri, 21 milioni di chili di frutta fresca e 29 milioni di chili di altri prodotti durante l’anno con un evidente impatto sulle imprese fornitrici impegnate a garantire ingredienti di qualità".

L’Italia ha perso il primato europeo della produzione di gelato e si colloca al secondo posto nella classifica dietro alla Germania che è con testa con 635 milioni di litri pari al 21% del totale Ue, mentre la produzione tricolore è di 554 milioni di litri secondo elaborazioni Coldiretti sui dati Istat.