Cronaca di Redazione , 19/10/2020 14:22

C'è emergenza? Governo comunichi dati a Regione

LUCA ZAIA

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, afferma di aver posto al Governo "una questione che non è irrilevante: se è vero che io posso fare azioni di allargamento delle restrizioni in accordo col ministro della Salute, - precisa - chiedo anche che, viceversa, per le attività ristrettive che potrei fare autonomamente, ci sia un obbligo formale decretato che il Governo , tramite lo stesso ministro della Salute, comunichi alla luce dei dati che hanno in loro possesso".

"Qualora Roma avesse la minima notizia della necessità di restringere - precisa -, sia fatto obbligo al ministro della Salute di comunicarlo al presidente della Regione che poi deciderà se attivare o no queste azioni restrittive. Non è una rinuncia di autonomia - osserva -, ma è un'assunzione di responsabilità che qualcuno deve prendersi. Perchè - continua - noi abbiamo un osservatorio che è regionale e siamo sprovvisti degli strumenti per capire se c'è un'emergenza da zona rossa. Non vorrei - aggiunge - che ci trovassimo, tra qualche mese, in una situazione simile. Abbiamo già visto questi dibattiti del tipo 'ma voi potevate fare tre mesi fa la zona rossa...'. Certo, se ne fossimo venuti a conoscenza. Questa è una norma dii salvaguardia e che va nell' ottica della leale collaborazione tra le istituzioni. Oggi il Dpcm, senza questa norma, - sottolinea Zaia - è un Dpcm zoppo rispetto alle competenze. Perchè se si va invocare la leale collaborazione, se a Roma vedono che ci sono degli indicatori ai quali un presidente di regione non può accedere, il Governo ha l'obbligo di segnalarlo. Altrimenti questo diventa pane per le Procure. A buon intenditore poche parole".

Zaia, infine, critica la "norma sibillina in cui si dice che il presidente può fare le restrìzioni. Punto. Se tu Governo hai notizia di qualche emergenza sul territorio, lo devi comunicare al presidente della Regione se c'è qualcosa da fare".