Cronaca di Redazione , 24/11/2020 18:27

Arcella, altri tre arresti per spaccio

la droga sequestrata

La Squadra Mobile ha tratto in arresto tre cittadini nigeriani, uno dei quale destinatario pure di una misura cautelare in carcere legata a precedente attività di spaccio.



I poliziotti della Squadra Mobile sono risaliti a due uomini nigeriani, di 35 e di 30 anni, nel corso di un controllo effettuato in Via Bramante, in prossimità di un’abitazione riconducibile ad alcuni cittadini africani sospettati di essere dediti ad attività di spaccio e come tali individuati ed osservati nei giorni precedenti nel corso di mirati servizi volti al contrasto di tale illecita attività. Nelle fasi di controllo venivano identificati i summenzionati stranieri, il primo pregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, più volte controllato con soggetti pregiudicati per reati inerenti gli stupefacenti, mentre l’altro risultato destinatario di un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal Tribunale di Pordenone - per attività di spaccio commessa in concorso con altro soggetto a Portogruaro (Ve) dal giugno 2019 all’aprile 2020. Sulla base di ciò i poliziotti hanno proceduto, con l’ausilio di una Squadra Cinofili della Questura, a perquisire l’abitazione occupata dai entrambi i soggetti, rinvenendo tre ovuli con all’interno circa 40 grammi di cocaina – occultati in un calzino di colore grigio celato dentro un vaporizzatore per ambienti e ulteriori 30 grammi circa di eroina, contenuta in due involucri, parte della quale già suddivisa in 25 dosi pronte per essere vendute – il tutto occultato nella tasca di una giacca riposta nell’armadio presente all’interno della camera da letto.

Poggiati all’interno del ripiano superiore del medesimo armadio, avvolti in un fazzoletto di carta, sono state rinvenute pure due pasticche di “ecstasy” di colore grigio e rosa. Al termine delle operazioni i due stranieri sono stati ristretti, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Padova (Sost. Proc. Marco Brusegan) presso il carcere di "Due Palazzi".



Sempre nell’espletamento dell’attività soprarichiamata, i poliziotti della Mobile hanno effettuato un servizio di osservazione in via Codalunga (angolo cavalcavia Borgomagno), dinanzi la fermata degli autobus di città, zona nota per esse frequentata da soggetti stranieri dediti allo spaccio. Lì hanno notato due cittadini di colore parlare tra di loro e dopo qualche istante uno cedere all’altro una banconota. Attesi alcuni minuti, sopraggiungeva sul posto a bordo di una bici un terzo soggetto straniero, il quale estraeva dalle parti intime un involucro di cellophane da cui prelevava qualcosa che consegnava all’uomo che aveva un attimo prima ceduto la banconota. Osservato lo scambio e ritenuta la flagranza della vendita di sostanza stupefacente, il personale operante interveniva provvedendo a bloccare prima l’acquirente – che faceva cadere a terra la dose ricevuta, prontamente recuperata –, e subito dopo il pusher, che tentava di darsi alla fuga, ma che veniva fermato dopo un breve inseguimento e trovato ancora in possesso dell’involucro di cellophane con al suo interno ulteriori 8 dosi di sostanza stupefacente del tipo Marijuana. Approfittando di tali concitate fasi, il soggetto che aveva procacciato il cliente-acquirente e ricevuto dallo stesso il denaro riusciva invece a far perdere le proprie tracce. L'uomo è risultato essere stato condannato nel gennaio 2019 alla pena di mesi otto di reclusione per aver detenuto circa 40 grammi di marijuana: nell’ottobre dello stesso anno condannato a 8 mesi di reclusione per aver detenuto circa 20 grammi di marijuana. Ed in ultimo, lo scorso 5 novembre, arrestato in flagranza di reato per aver detenuto e ceduto marijuana. Alla luce di ciò, data la pericolosità del soggetto, i poliziotti hanno proceduto al suo arresto ed al suo trattenimento nelle camere di sicurezza. Ad esito della convalida, al medesimo è stata applicata la misura cautelare del divieto di dimora in provincia.