Attualità di Redazione , 30/11/2020 12:09

Covid a “Casa Priscilla” pranzi dai ristoratori

Arcobaleno Xia porta un pasto a Casa Priscilla

“Suor Miriam ha bisogno di aiuto, i suoi ragazzi sono in quarantena. Dobbiamo fare qualcosa”.

A scrivere questo appello sulla chat di PadovaNonSiFerma uno dei venti imprenditori della ristorazione padovana che da quasi un anno si dà da fare per trasformare lo scoramento dovuto a lock down e restrizioni d’orario in qualcosa di positivo per chi soffre ancora di più le conseguenze del Covid. Suor Miriam è la colonna della onlus che gestisce “Casa Priscilla”, la struttura che ospita una trentina di persone, tra bambini e mamme in emergenza sociale. Suor Miriam è il punto di riferimento di questa piccola comunità che accoglie donne e bimbi in fuga dalla violenza, dalla povertà, dalle complicazioni dovute a storie lastricate di sofferenza.

Quei bambini, in una situazione in cui, cuoco compreso, nessuno può nè entrare nè uscire, sono stati sfamati nel migliore dei modi dai ristoratori dell’associzione “PadovaNonSiFerma”: sono arrivate in questi ultimi dieci giorni teglie di pasticcio, hamburger e patatine fritte, piatti della tradizione cinese, arrosti e pizze. Qualche mattina anche i pancake e i muffin di cioccolato.

Sono stati “adottati” dai ristoratori e la quarantena che dovrebbe finire questa settimana, è stata letteralmente addolcita dopo che la notizia del virus all’interno della struttura, ha scosso i ristoratori che hanno ricominciato a fare rete intorno ai ragazzini di casa Priscilla. E così si sono mossi Ivan Totaro di Hamerica’s, Giorgio Pavan de Il Chiosco e si sono mossi i panzer della pasticceria: Luca Vecchiato dell’omonimo forno storico di Padova, che dell’associazione è vice presidente, Gianni Zaghetto della pasticceria Racca e Luca Scandaletti de Le Sablon all’Arcella. Sono arrivati gli arrosti del ristorante di Nicola Nalin, della famiglia che da mezzo secolo è un punto di riferimento a Campodarsego e i panettoni de L’Antico Forno di Giuseppe Bonaccorso, Antonio Ferrari dell’omonimo ristorante di via Umberto ed Arcobaleno Xia del ristorante Shanghai, Fabio Giacchetto de Il Caffeine di via Roma e Alessandra Salvato di Saor del Mar di San Giorgio in Bosco.

Tutti uniti per lo stesso fine, far sentire meno soli i bambini di Casa Priscilla, in attesa che il covid se ne vada dalla struttura dove trovano rifugio mamme e bambini.