Attualità di Redazione , 03/12/2020 15:17

Covid: a Verona studio su soggetti fragili

Evelina Tacconelli al microfono di Telenuovo

L'Università di Verona è capofila di uno studio internazionale sul Covid-19 per informare rapidamente le istituzioni europee sulla salute pubblica e le strategie di vaccinazione.

Denominato "Orchestra", è un progetto triennale ed è guidato da Evelina Tacconelli, direttrice della sezione di Malattie infettive dell'università di Verona. Allo studio collaborano 26 partner provenienti da 15 Paesi: Argentina, Belgio, Brasile, Congo, Francia, Gabon, Germania, India, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Romania, Slovacchia, Spagna e Venezuela, con uno stanziamento di circa 20 milioni di euro dal programma di ricerca e innovazione europeo "Horizon 2020", nell'ambito del piano d'azione "ERAvsCorona Action Plan".

Si punta in particolare alla creazione di una nuova "coorte paneuropea", costituita popolazioni appartenenti a Paesi europei ed extra-europei, per guidare le strategie continentali su numerosi aspetti sanitari, da un'efficace protezione delle popolazioni fragili (bambini, donne incinte, anziani, malati di Alzheimer, pazienti oncologici, malati di Parkinson) a una riduzione dei rischi per il personale sanitario in prima linea; dall'affrontare le conseguenze a lungo termine del Covid-19 sulla salute e il benessere degli individui all'analisi della risposta alla vaccinazione, fino all'impatto di fattori ambientali, socio-economici, stile di vita e misure di distanziamento sulla diffusione del Covid-19.

Il team Orchestra si consulterà con il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) e l'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA). "Ci aspettiamo - commenta la Professoressa Elvira Tacconelli, Direttrice di malattie infettive dell'Azienda Ospedaliera - che possa aiutare a fornire i dati mancanti necessari per proteggere le popolazioni fragili e per affrontare le conseguenze a lungo termine dell'infezione da Sars-CoV-2".