Cronaca di Redazione , 03/12/2020 18:03

Lettera delle Regioni al Governo: "Rammaricati"

Videoconferenza tra regioni

Malumori per le modalità con cui si è arrivati a varare il decreto legge della scorsa notte: il documento, che comprende rigide restrizioni per gli spostamenti sui territori durante le festività, è stato approvato dal governo senza neppure parlarne con gli enti locali. Questo il tenore della lettera che le Regioni hanno inviato al Governo. Ecco il testo.

"La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime stupore e rammarico per il metodo seguito dal Governo che ha approvato, nella serata di ieri, il decreto-legge 2 dicembre 2020, n.158 in assenza di un preventivo confronto con le Regioni. Tale metodo contrasta con lo spirito di leale collaborazione, sempre perseguito nel corso dell’emergenza, considerato peraltro che la scelta poteva essere anticipata anche nel corso del confronto preventivo svolto solo 48 ore prima. Il mancato confronto interistituzionale non ha consentito di portare alla individuazione delle soluzioni più idonee per contemperare le misure di contenimento del virus e il contesto di relazioni familiari e sociali tipiche del periodo delle festività natalizie. La Conferenza delle Regioni delle Regioni e delle Province autonome prende atto delle scelte operate con l’adozione del citato decreto-legge che, intervenendo con forti limitazioni agli spostamenti e alle relazioni sociali nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, rende di fatto pleonastico il pronunciamento su parti essenziali del DPCM. Si evidenzia, infine, che non si fa riferimento alcuno a norme sui ristori economici delle attività che subiscono limitazioni e/o chiusure, più volte richieste dalle Regioni e dalle Province autonome".