Un cittadino tunisino di 19enne è stato espulso in seguito alle indagini degli agenti della Questura di Padova durate oltre un anno. In varie circostanze il giovane, che gravitava in città, ha manifestato idee vicine al radicalismo islamico, tanto da indurre i funzionari della polizia a ritenerlo pericoloso per la sicurezza nazionale.

Il giovane, secondo quanto reso noto dal Viminale, era sotto controllo da parte dell'antiterrorismo dal 2017 quando durante una perquisizione nell'ambito di un'indagine per droga, erano stati trovati sul suo telefono una serie di video di propaganda jihadista con istruzioni per l'uso di esplosivi. Il diciannovenne era stato anche autore di atti di autolesionismo e aveva avuto comportamenti violenti nei confronti degli agenti di Polizia. Con il rimpatrio del tunisino salgono a 514 le espulsioni eseguite dal 2015 ad oggi, 53 delle quali nel 2020.