Cronaca di Redazione , 04/12/2020 14:38

Test rapidi a familiari per visite nelle RSA

Anziani in casa di riposo

Test antigenici rapidi per i familiari che vogliano visitare i propri congiunti ospiti nelle Rsa. Lo prevede la circolare del ministero della Salute relativa alle visite dei parenti degli anziani in strutture socioassistenziali. Per "ristabilire e favorire gli accessi dei visitatori in sicurezza, come già in atto in alcune Regioni, si raccomanda di promuovere strategie di screening immediato" con test antigenici rapidi ai familiari.

Tali test possono essere effettuati direttamente in loco e, con esito negativo, i visitatori sono autorizzati ad accedere alla struttura secondo le indicazioni. "La sofferenza emotiva e relazionale legata alla pandemia e alle misure predisposte per contenerla ha certamente impattato negativamente sulla salute e sul benessere delle persone con disturbi mentali e con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, ospiti in strutture residenziali, provocando vere e proprie sindromi da abbandono", spiega Zampa in una nota. "In questa congiuntura - rileva la sottosegretaria - anche i familiari hanno dovuto affrontare la distanza dal proprio caro e la conseguente difficoltà ad offrire sostegno e supporto affettivo in un momento particolarmente difficile. Nell'attuale fase emergenziale, al fine di preservare il benessere psicosociale degli ospiti e dei familiari, occorre assicurare che le visite siano effettuate e che avvengano in sicurezza prevedendo adeguati dispositivi di protezione e adeguate condizioni ambientali evitando, laddove possibile, la sospensione di tutti i contatti con l'esterno".

"Esprimo soddisfazione per questo documento, sollecitato e atteso dalle associazioni dei familiari delle persone più fragili e vulnerabili" e "ringrazio - conclude - il Comitato Tecnico Scientifico per la tempestiva valutazione e il gruppo di lavoro che si è occupato della sua stesura".

STANZA DEGLI ABBRACCI

Nelle Rsa per anziani andrebbero realizzate soluzioni tipo la 'Sala degli abbracci', dove un "contatto fisico sicuro può arrecare beneficio agli ospiti in generale ed a quelli cognitivamente deboli in particolare". A sollecitare la realizzazione di tali spazi è la circolare del ministero della Salute relativa alle visite dei parenti degli anziani in strutture socioassistenziali.

Vanno sviluppate e diffuse, sottolinea la circolare, "buone pratiche nella gestione dei contatti e della rete sociale degli ospiti, sia in presenza che a distanza, e modalità per valutarne l'impatto in termini di efficacia e di sicurezza. Le direzioni sanitarie debbono perciò predisporre un piano dettagliato per assicurare la possibilità di visite in presenza e contatti a distanza in favore degli ospiti delle strutture". Devono comunque essere previsti, per le eventuali diverse tipologie di soluzioni individuate, "adeguati protocolli - in particolare, ad esempio, in riferimento alle misure igieniche da rispettare ed ai dispositivi di protezione da indossare - al fine di garantire il contenimento del rischio e la sicurezza degli ospiti, dei lavoratori, dei volontari e dei visitatori".