Cronaca di Redazione , 04/12/2020 15:04

"No base scientifica su chiusura confini comuni"

Luca Zaia, nuova ordinanza

"Se da un lato è indispensabile pensare alle restrizioni, è altrettanto vero che da un punto di vista epidemiologico sanitario, la chiusura dei confini comunali nelle tre date non ha una ratio sostenibile. Mi fa piacere che il Cts dopo di me abbia detto le stesse cose".

Così il presidente del Veneto, luca Zaia, sul nuovo Dpcm relativo allo stop di movimento tra comuni il 25 e 26 dicembre e l'1 gennaio. "Se prima si pensava che dicessi corbellerie - precisa Zaia -, voglio ora vedere se si riconferma il giudizio o se siamo in due a dire sciocchezze. Se avessere detto 'tutti chiusi in casa', uno può o meno condividere questo diktat, ma almeno c'è una ratio uguale per tutti. Sarebbe stata una norma uniforme. Ma dire che, dal punto di vista sanitario, il rischio di contagio della chiusura di un comune di poche migliaia di abitanti in quei tre giorni sia uguale a quello della chiusura dei confini di un comune di tre milioni di abitanti, vuol scientificamente dire una bestialità". Pertanto, rileva, "non è una norma a tutela degli assembramenti o di eventuali rischi di diffusione del contagio".

"A consuntivo, se resta ferma questa norma, - avverte Zaia - quanti la rispetteranno? E non è giusto non rispettarla - sottolinea -, perchè la legge va rispettata". Per il Governatore del Veneto "non è quindi vero che non si possa prendere in mano questa situazione, alla luce anche di quello che dice il Cts. Il Veneto, ma anche tutte le Regioni - osserva - garantirà la leale collaborazione con il Governo, fine in fondo. Non sto affatto dicendo che il provvedimento è tutto da gettare, anzi ci sono misure assolutamente utili, ma la parte relativa alle tre festività, dal punto di vista sanitario, non è giustificabile e dal punto di vista di altre motivazioni ce le spiegheranno".

Zaia, infine, evidenzia che "è' un Dpcm scritto in un momento non facile in questo paese. Nessun Governo avrebbe avuto vita facile nel scrivere un provvedimento in questo momento storico. Certo è che se si fosse approfittato di fare un percorso assieme, giorno dopo giorno con Governatori, penso che - conclude - qualcosa di utile avrebbero potuto portare in dote anche alle Regioni".