Cronaca di Redazione , 23/01/2021 13:42

Leggi e interpretazioni: è caos sulla montagna

Cronaca

"Non si può andare in montagna a ciaspolare. Non si può nemmeno andare a fare sci di fondo o sci-alpinismo. E invece no, adesso si può. C’è scritto nelle faq del ministero". Il caos sulle regole in montagna regna ancora sovrano agli occhi del cittadino comune che in queste ore sta cercando di informarsi sulle nuove disposizioni del Governo durante l'Emergenza sanitaria.

A fare chiarezza ci ha pensato Antonio Guerreschi, presidente del Cai di Verona, intervistato da Telenuovo: “Non c’è scritto da nessuna parte che si possa andare in montagna - dice - l’unica cosa che è cambiata sono le interpretazioni. E come tu puoi interpretare la norma in un modo o in un altro, lo stesso può fare chi ti ferma”.

Unica certezza? Puoi andare a camminare, sciare, ciaspolare se abiti in un comune di meno di cinquemila abitanti e rimani in un raggio di trenta chilometri.

Per il resto non è cambiato niente a livello di norma. “Se sono uno sci-alpinista o un fondista ho in teoria qualche possibilità in più. Ma anche lì dipende dalle interpretazioni. C’è chi è stato fatto passare e chi è stato rimandato indietro. Di certo c’è da dire che le forze dell’ordine non si sono accanite contro chi andava, in buona o malafede. Non ho notizie di grandi sanzioni. Del resto la norma non è chiara”.

L’indicazione del Cai è dunque quella, salvo la regola dei cinquemila abitanti, di non andare in montagna. “Abbiamo chiesto delucidazioni al Presidente del Consiglio ancora una settimana fa ma non è arrivata nessuna risposta. Non vogliamo chissà che, solo regole chiare” aggiunge Guerreschi.

Dopodiché, quando il Veneto tornerà giallo e allora le regole cambieranno anche sulla carta, ci sarà un altro problema con cui misurarsi. “Ci troveremo davanti ad una marea di gente che vorrà andare in montagna a fare cose per cui non ha nessuna preparazione. E lì sarà un problema per il Soccorso Alpino" chiosa il presidente del Cai di Verona.