Attualità di Redazione , 25/01/2021 15:37

Covid e nidi: "Famiglie non devono pagare crisi"

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“La notizia di oggi è che nella città e nella Provincia di Padova i maggiori costi affrontati dalle strutture per garantire le misure di sicurezza anticovid vengono in parte fatti ricadere sulle famiglie che iscrivono i figli al nido. Dalle pagine dei giornali, infatti, Assonidi denuncia che i costi di gestione sono aumentati anche del trenta per cento e si è reso necessario rivedere al rialzo le rette di circa il 2-3 per cento”.

Così la Consigliera Regionale Elena Ostanel, eletta nella lista de Il Veneto che Vogliamo, che aggiunge: “le rette degli asili nido sono già altissime, parliamo anche di 5-600 euro mensili, perciò non è pensabile di aumentarle nemmeno di un solo euro, servono interventi immediati da parte della Regione. In Veneto solo il 25,8% dei bambini accede ad asili pubblici e le famiglie coprono circa il 70% dei costi della retta di tasca propria. Dobbiamo andare verso la gratuità progressiva, non far pagare di più. Quasi sempre il nido è l’unica scelta per quei genitori che devono lavorare e non hanno familiari che possano aiutarli nell’accudire i figli, inoltre, troppo spesso uno dei due genitori rinuncia al lavoro perché le rette sono così alte che non vale la pena di spendere gran parte dello stipendio per pagarle e allora tanto vale stare a casa. Nel 2019 37.000 neomamme hanno dovuto scegliere tra cura dei figli e lavoro e dobbiamo invertire la tendenza”.

“L’asilo nido - conclude Ostanel - è una grande opportunità di socializzazione ed educativa per i bambini e non dovrebbe essere un lusso. Questa mattina ho depositato una interrogazione per chiedere alla Regione, che non perde occasione per sottolineare l’importanza delle famiglie, di intervenire subito per evitare questi aumenti e predisporre una programmazione seria per realizzare in tempi brevi un sensibile e concreto abbassamento delle rette”