Attualità di Redazione , 27/01/2021 7:08

La Steam realizzerà nuove terapie intensive

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La padovana Steam, società di ingegneria e architettura con piu' di 70 tra architetti, ingegneri e tecnici, specializzata nella progettazione di strutture ospedaliere, si è aggiudicata tre lotti della gara per la progettazione e direzione lavori di nuove terapie intensive bandite dalla Struttura Commissariale per l'emergenza Covid-19 nell'ambito del Piano Emergenziale Autunno 2020.

Il bando nazionale prevedeva che i concorrenti potessero presentare offerte in tre Regioni al massimo. Steam ha partecipato alla gara relativa ai lotti di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Puglia.

In Veneto le nuove terapie intensive verranno realizzate dell'Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana e nell'Istituto Oncologico Veneto (Iov) di Padova, per un totale di 8 interventi in 5 siti ospedalieri. In Friuli Venezia Giulia nell'Asugi per 6 interventi in 3 siti ospedalieri tra cui Cattinara e l'Ospedale di Gorizia. In Puglia presso l'Asl Bat per un totale di 10 interventi in 3 siti ospedalieri.

Per il presidente di Steam Mauro Strada "questa emergenza ci ha fatto capire che dobbiamo disporre di ospedali che possono essere rapidamente adattati a situazioni straordinarie. Il concetto di 'ospedale orizzontale' con ampi spazi e percorsi separati risponde bene a questa esigenza ma deve essere progettato per garantire la massima flessibilità impiantistica. Può essere che in situazioni estreme, come in alcune zone del nostro Paese nel culmine della emergenza Covid, le strutture permanenti non siano sufficienti e allora si può ricorrere a strutture esterne temporanee la cui possibile presenza però dovrebbe essere prevista già in fase di progettazione. Un altro degli aspetti fondamentali dell'ospedale del futuro è quello di aumentare i posti in terapia intensiva e sub intensiva per isolare i pazienti infetti; attualmente invece sono per lo più strutturate in open space, adatte cioè per un utilizzo in ricovero ordinario. E' tenendo presente questi criteri che andiamo a progettare queste nuove terapie intensive".