In Veneto nel 2020 il numero di richieste di nuovi mutui e surroghe ha fatto registrare un +10,7%, con aumento generalizzato in tutte le province. Il dato emerge dal Barometro del Credito alle Famiglie elaborato dal Crif.

L'accentuazione più forte dei finanziamenti si è registrata a Belluno e Padova, rispettivamente +19,3% e +12%. A Venezia la crescita è stata del 10,6%, di poco inferiore di Treviso (+11,7%), Verona (+11%), superiore di Vicenza (+7,9%) e Rovigo (+5,2%). Peggiore la performance dei prestiti finalizzati all'acquisto di beni e servizi e dei prestiti personali, che in tutte le province mostrano una pesante flessione che riflette la debolezza dei consumi, specie di beni durevoli.

Per quanto riguarda i prestiti finalizzati, il Veneto segna un -14,4% complessivo. Nelle province di Rovigo e Vicenza si registrano le contrazioni più accentuate, -17,4% e -17%, che precedono Verona (-15,5%) e Venezia (-13,5%). Dinamica ancora più negativa per i prestiti personali, dove la regione registra un calo complessivo delle richieste del -25,7%, con tutte le province in flessione di oltre il -24%. La contrazione più accentuata si registra a Vicenza (-26,9%) e Padova (-26,5%).

Relativamente all'importo medio dei mutui richiesti, l'aumento è generalizzato a eccezione di Belluno (-6,9%). Rispetto alla rilevazione sul 2019, la provincia di Vicenza vanta la crescita più marcata (+2,1%) con valore a 127.302 euro. Verona guida la classifica regionale con oltre 141.000 euro (+0,8% rispetto al 2019 e 11/o posto nel ranking nazionale), davanti a Treviso, con 130.924 euro. Per i prestiti finalizzati, invece, l'importo è in calo in tutte le province, con la flessione più significativa a Rovigo (-16,2%).

Il valore richiesto più elevato si registra a Padova, con oltre 7.500 euro (-5,0% rispetto al 2019). L'importo medio dei prestiti personali registra dati disomogenei per provincia, con il calo più evidente a Venezia (-7,3%) contro la crescita di Verona (+4.3%). Il valore richiesto più alto si registra a Padova, con 12.696 euro (-2,3%) a Venezia con l'importo più basso (11.564 euro, -7,3%).