Cronaca di Redazione , 27/01/2021 12:53

Zaia: "Spero che Veneto possa tornare giallo"

Cronaca

"Abbiamo sempre dati in calo per quanto riguarda i ricoveri e si alzano sempre di più i numeri delle dimissioni dall'ospedale. Si è invertito l'ingresso delle entrate e uscite negli ospedali. Ma non abbassiamo la guardia: anche l'Iss adesso chiede di lavorare a fondo sul monitoraggio delle mutazioni. Il virus di marzo è sparito e in autunno abbiamo avuto a che fare con un virus diverso. Noi in Veneto siamo stati i primi a trovare il virus inglese, di certo sappiamo che è più contagioso, e quindi rischia di essere più mortale perché porta più casi di infezione". Così Luca Zaia in conferenza stampa a Marghera.

Il Governatore del Veneto ha continuato: "Il Nostro RT è di 0,62 ad oggi. Il secondo più basso tra le Regioni Italiane. Spero che venerdì il Veneto possa tornare giallo. Noi rispetteremo le indicazioni scientifiche dell'Iss. Ricordo che l'Europa è in una fase critica con paesi come la Germania e l'Inghilterra ancora in Lockdown ma qui in Italia e in Veneto abbiamo avuto un calo verticale dei contagi che è difficilmente spiegabile solamente con la zona rossa a Natale".

SCUOLA

Zaia ha spiegato: "Lunedì riapriamo le scuole. E' partita la lettera per aprire per tre settimane al 50%. Siamo pronti con il piano dei trasporti. Per le prime 3 settimane i ragazzi torneranno in calsse per il 50%. Spero che non ci sia ancora qualcuno che ha da ridire, è previsto dalla legge. Spero anche che si rispetti il diritto di non chi può andare in presenza, non di chi non vuole".

Dopo la riapertura delle scuole superiori al 50% dal primo febbraio "non si chiude più, come previsto dal Tavolo dei Prefetti, poi dopo tre settimane si va al 75%, ovviamente se non cambia lo scenario epidemiologico" ha precisato il presidente del Veneto. "Io auspico - ha aggiunto - un rientro al 100%, il che vorrebbe dire che abbiamo risolto il problema. Ma non siamo noi che decidiamo, è il Governo che lo ha deciso, giustamente, su basi scientifiche. E finché non cambia il decreto si resta al 75%".

CRISI DI GOVERNO

"Crisi di Governo? Per il nostro partito la sta seguendo il nostro segretario Salvini, non io. Il Governo uscente ha perso troppi giorni a trovare i numeri, che sono essenziali per governare. Dobbiamo prendere atto che la maggioranza non c'è più, ma siamo nelle mani del presidente Mattarella, ed è giusto che lui faccia la miglior scelta. Starà con la calcolatrice in mano per vedere se questi qui hanno i numeri. Io non c'ero al vertice del centrodestra - ha precisato Zaia - e Salvini ci ha sentito tutti. Prendiamo atto che c'è una crisi, che il Presidente del Consiglio con le dimissioni certifica che i numeri non li aveva, e ci poteva risparmiare una settimana di esibizione di maggioranze che non aveva", ha concluso.