Politica di Redazione , 04/02/2021 13:04

Governo, Zaia: "A Draghi chiederei l'autonomia"

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"Mi fa specie quando sulla carta si creano correnti basate sulle caratteristiche caratteriali".

Lo ha affermato il presidente del Veneto Luca Zaia, a proposito di presunte differenziazioni politiche all'interno della Lega. "Non condivido - ha aggiunto - il fatto di dividere moderati e fondamentalisti, penso che ci sia comunque un ombrello sotto il quale ci ritroviamo, che è il federalismo, l'autonomia, il difendere il popolo. Più volte ho interloquito con Salvini, sento sempre tutti, cosa ci siamo detti non lo dico. Io vedo da parte di Salvini un senso di responsabilità, poi c'è una ritualità che va rispettata, l'incontro del presidente incaricato con le forze politiche non è 'spritz e olive'", ha spiegato.

"I nostri avranno l'incontro oggi, di certo la Lega non va a chiedere posti" ha affermato il presidente del veneto. "Se fossi al tavolo - ha aggiunto - chiederei l'Autonomia, Immagino che Salvini presenterà la richiesta di alcuni lumi su ripresa economica, tassazione, riforme. Chiunque va a governare sa che non è una passeggiata. Al di là del clima di euforia, noi amministratori siamo chiamati a prendere decisioni non facili, serve un compagno di viaggio. Dal punto di vista tecnico - ha proseguito Zaia - l'autonomia è un tema di responsabilità. Chiunque non può disconoscere che tutti i paesi moderni hanno delegato poteri ai territori. Il centralismo è medioevo, l'autonomia è rinascimento. Il Paese non può uscire da una situazione stagnante se non prevede le revisione del modello, che è prevista dal Titolo V ma anche dalla Costituzione originaria", ha concluso.