Politica di Redazione , 13/02/2021 12:50

Lorenzoni: Nuovo governo con vecchie forze

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“Solo l’autorevolezza del professor Mario Draghi ha consentito di arrivare alla formazione di un Governo in tempi rapidi, con il sostegno di gran parte del Parlamento”. Il Portavoce delle Opposizioni in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, commenta così la nascita del nuovo esecutivo: “Pure lui, però, ha dovuto avvalersi del manuale Cencelli per lasciare spazio alle varie forze politiche; queste ultime hanno proposto alcuni nomi che di certo non fanno pensare ad una nuova fase politica”. In ogni caso, “va sottolineato che accanto ai quindici ministri politici ci sono otto tecnici di indubbia competenza, con un elevato profilo”. “Ora la sfida è trovare una linea programmatica che sia condivisa da un arco così ampio di schieramenti, fino a ieri divisi in modo viscerale su troppi temi. Forse il Presidente del Consiglio farà uso di maggioranze variabili, con un sostegno dinamico sulle diverse misure che sono indispensabili per la tenuta sociale e il rilancio dell’economia”. In questo senso, “abbiamo bisogno di agire con celerità per ripartire dalla pandemia. Auspico che tale equilibrio abbia successo. Sottolineo, inoltre, con soddisfazione la buona rappresentanza veneta, con quattro ministri di forze politiche diverse: un’opportunità perché le tematiche care al nostro territorio possano venire considerate con attenzione a livello nazionale”. “Un segnale che personalmente mi preoccupa, infine, è che sia stato reintrodotto un ministero per la Disabilità: segno di un atteggiamento antitetico a quello che mira all’inclusione. Non abbiamo necessità di misure speciali per i disabili, ma di rendere tutta la nostra società accessibile a tutti, indistintamente dalle abilità di ciascuno. Un punto di partenza difficile da comprendere per una guida che pensavo capace di integrare le diversità e rafforzare la coesione sociale”.