Cronaca di Redazione , 26/02/2021 9:52

Covid: più casi soprattutto al Nord

Cronaca

Sono soprattutto le province dell'Italia settentrionale a riportare l'aumento più marcato di nuovi casi, mentre nel Sud la situazione è mediamente più tranquilla, a eccezione della Basilicata.

E' quanto emerge dall'analisi delle curve dell'incidenza dei positivi al SarsCov2 in Italia a livello provinciale nelle ultime quattro settimane condotta dal matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'Mauro Picone' del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac).

L'analisi indica "aumenti significativi in un blocco di regioni contigue che si estende dalla Lombardia alla Calabria. Le regioni con più province coinvolte sono la Lombardia e la Toscana. Rispetto a dieci giorni fa, la situazione - rileva il matematico - è decisamente migliorata in Abruzzo e Umbria, dove, grazie agli effetti delle misure di contenimento, le percentuali sono scese sotto la soglia, mentre si aggiungono alcune province in Piemonte, Veneto e Calabria". In Lombardia un blocco di province confinanti registra un aumento percentuale a settimana della curva superiore al 20%. Si tratta di Bergamo (80%), Brescia (48%), Monza (41%), Varese (36%), Milano (33%), Como (28%), Cremona (27%), mentre Pavia è poco al di sotto della soglia.

Un altro blocco simile è presente in Toscana, con Siena (68%), Pistoia (57%), Lucca (46%), Arezzo (44%), Prato (29%), Pisa (27%), Grosseto (22%), mentre Firenze è appena sotto la soglia. In Emilia Romagna si rilevano aumenti sopra la soglia a Ravenna (48%) e Bologna (30%).

Per la prima volta, inoltre, due province sono sopra la soglia in Piemonte: Verbano-Cusio-Ossola (49%) e Vercelli (40%), mentre Torino, Biella e Cuneo hanno percentuali tra il 15% e il 20%. C'è una situazione simile in Veneto dove, rileva Sebastiani, appaiono per la prima volta le province di Padova (25%) e Rovigo (23%). Nella provincia di Ancona la percentuale è uguale al valore della soglia del 20%. Al Sud, secondo l'analisi del matematico, la situazione è mediamente migliore, ma è "molto grave in Basilicata, dove Matera ha un aumento settimanale del 145%, mentre Potenza è appena sotto la soglia". Per la provincia di Isernia la percentuale è del 24%. Quella di Salerno è appena sotto la soglia e compare per la prima volta la provincia di Crotone con il 32%.